Ci sono momenti che si portano dentro per sempre, eventi inaspettati che ti regalano le lezioni di vita più belle.
Uno magari si sente un attimo giù, o semplicemente è confuso da tutte queste emozioni mai provate fino ad ora o ancora è sopraffatto dalla bellezza che lo circonda o dalla gratitudine che prova.
E dopo sette mesi fuori casa si blocca un secondo pensando di non esser affatto cambiato, nonostante fosse proprio quello che volesse. O magari, invece, è cambiato così tanto da non riuscire nemmeno ad accorgersene. Non ancora, almeno.
Ci sono istanti che come dice Liga rimangono piantati lì, eternamente.
E poi ti accorgi che va così. Che la vita è fatta di questi momenti. Belli o brutti. Che ti cambiano e dai quali non torni più indietro.
Fortuna o destino ma la vita va avanti. Per pura e semplice sopravvivenza, grazie alla forza delle persone. Un anno fa circa ho letto un libro che parlava di resilienza. Un insieme di persone le cui storie mi hanno emozionata e colpita per la loro voglia di rimettersi in gioco, non facendosi abbattere dalle sfortune che la vita aveva loro riservato.
Uno ad un tratto potrebbe anche trovarsi faccia a faccia con queste persone o diventarlo lui stesso. E capire che queste persone non hanno niente di diverso dalle altre ma fanno una cosa che a pochi riesce: VIVONO. Non respirano, lavorano, lavano, cucinano e basta ma si godono la vita nelle più piccole cose. La apprezzano con tutte le difficoltà che offre, sempre con il sorriso sulle labbra.
E quando decidono di renderti partecipe di ciò che le ha rese così umane diventi umano anche te e ti rendi conto a poco a poco di quanto tu debba ancora imparare. Ma senti anche che sei sulla via giusta. Perché non vuoi più cambiarti, ma accettarti, che forse è la cosa più difficile che tu possa fare.
Uno può trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato, ma può anche accadere che questo permetta poi a qualcun altro di capire invece che non è mai stato in un posto più giusto e al momento più giusto di quello. Penso che esista quindi una sorta di effetto farfalla, ma che esso non sia un qualcosa che porta puro e solo cambiamento ma anche un modo di riequilibrare il tutto.